Data:

02 maggio 2017

Tempo di lettura:

4 minuti

La Casa di Riposo di Noventa Padovana è accreditata come Ente di Servizio Civile Nazionale. Dal 2011 sono stati attivati progetti rivolti a giovani dai 18 ai 28 anni che hanno scelto di dedicare un anno della propria vita all’aiuto al prossimo. In particolar modo i giovani in Servizio Civile sono affiancati al servizio educativo nella preparazione e realizzazione delle attività proposte, al fine di contribuire alla promozione del benessere della persona anziana che vive all’interno della Casa di Riposo e del Centro Diurno.

Attualmente è attivo il progetto “Ieri, Oggi e Domani” in co-progettazione con la casa di Riposo CRAUP e i Servizi Sociali del Comune di Piove di Sacco. Tale progetto vede la presenza di 3 giovani volontarie presso la nostra struttura che collaborano a stretto contatto con le diverse professionalità dell’equipè multidisciplinare nell’intento di comprendere l’anziano a partire dalla sua storia (IERI), accoglierlo dando valore al tempo presente (OGGI) e accompagnarlo progettando assieme a lui come trascorrere momenti sereni del tempo futuro (DOMANI).

I progetti di Servizio Civile Nazionale hanno una durata di 12 mesi con un impegno di 30 ore settimanali e un rimborso mensile di 433,80 euro.

Ecco alcuni buoni motivi per metterti in gioco:

  • Vivere un’esperienza civica di cittadinanza attiva;
  • Acquisire competenze professionali spendibili nella futura vita lavorativa;
  • Relazionarsi con gli anziani e svolgere con loro attività riabilitative, manuali ed espressive , di integrazione con il territorio e le famiglie.

Testimonianze

“Ciò che mi hanno raccontato gli anziani, va al di là della Storia che abbiamo studiato a scuola, la loro è quella scritta fra le righe dei libri scolastici. Mi hanno descritto la vita, le abitudini e la “normalità” di quegli anni, in cui di normale c’era ben poco. È così che mi sono appassionato a ciò che mi dicevano e questo appassionarmi mi ha permesso di maturare, di conoscere e di migliorare me stesso. Infondo anche questo forse era l’obiettivo del Servizio Civile, non solo aiutare l’altro per difendere i nuovi confini della Patria, ma aiutare anche noi stessi a crescere, a migliorarci e a diventare dei veri cittadini attivi.” - Francesco

“Un anno fa ho intrapreso questo viaggio, con delle idee, delle motivazioni e aspettative. Un viaggio può deluderti, può essere sterile o sorprenderti e, questo mio viaggio mi ha sicuramento sorpreso. Il servizio civile lo ricorderò come un anno di maturazione. Un anno in cui è maturata la mia consapevolezza come cittadina, come persona tra le persone e soprattutto un anno in cui sono cresciuta come individuo. È stato uno splendido viaggio e rientro sicuramente con un bagaglio arricchito sperando di aver lasciato anche qualcosa di me lungo questo percorso.” - Marcella

“Alla fine di quest'anno di servizio lascio alle spalle la paura di non sapermi relazionare con dei colleghi e la paura di non riuscire a gestire il ruolo che mi è assegnato.
Porto con me una buona dose di fiducia in me stessa, nella capacità di relazionarmi con persone diverse e di diverse età, nella responsabilità e affidabilità che so trasmettere, nella capacità di proporre idee coerenti con gli obiettivi di lavoro.
Porto con me le storie degli anziani che si sono confidati, i sorrisi e le lacrime dei momenti di festa o difficili, le giornate storte di alcune ospiti, alcune canzoni imparate e cantate tutto l'anno, i ricordi e i volti di chi non c'è più.”  - Giulia

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

11 gennaio 2018