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Da diversi mesi i nostri Ospiti non si possono relazionare con i propri Familiari come avveniva usualmente, prima dell’emergenza coronavirus.
Sono mancati il tocco, l’abbraccio e le carezze dei propri cari, sostituiti dal contatto e dalle coccole del Personale della Struttura che in qualche modo ha cercato di sopperire a tali mancanze e dai supporti tecnologici che attraverso chiamate e videochiamate hanno tenuto costantemente in contatto Ospiti e Familiari.
Ora le visite in Struttura sono possibili, ma è comunque obbligatorio mantenere il distanziamento sociale.
Per riuscire a regalare un’attenzione in più ai nostri Ospiti, abbiamo inserito l’approccio Snoezelen tra le attività quotidiane, investendo in attrezzature e formazione di tutto il personale.
Si tratta di una stimolazione multisensoriale, che ha origini fin dagli anni ’70, che attraverso strumenti e materiali appositamente creati, può rilassare oppure attivare gli Ospiti.
Guidati da un Operatore adeguatamente formato, suoni, luci, profumi e materiali avvolgono l’anziano creando un ambiente controllato e andando a lavorare sui comportamenti troppo attivi e aggressivi o troppo passivi o semplicemente creando sensazione di benessere.
Essendo la postazione mobile, tali attività possono essere svolte nella propria stanza, durante il bagno o in un locale appositamente allestito.
Abbiamo previsto inoltre che anche il personale dell’Ente possa usufruirne a fine turno, ovviamente dando la priorità agli Ospiti residenti.
Tale nuovo progetto rappresenta quindi un ulteriore esempio dell’obbiettivo dell’Ente di raggiungere una sempre maggior umanizzazione e personalizzazione del servizio nei confronti dei nostri anziani.